Nonostante sia stata già proclamata la squadra campione d’Italia della stagione 2020/21, il campionato continua e la prossima settimana, (11 maggio – 20:45) scenderanno in campo per il turno infrasettimanale il Napoli di Gattuso e l’Udinese di Gotti. Il Napoli che cerca punti per la qualificazione in Champions League, affronterà in casa allo Stadio Diego Armando Maradona l’Udinese, che in undicesima posizione, continua la sua corsa.
Il fascino del samba football
Con l’avanzare degli anni molte squadre del nostro paese hanno fatto affidamento, oltre che alle giovanili e ai talenti italiani, a forze straniere che potessero aggiungere qualità tecnica e un po’ di creatività in più alla squadra. Sebbene oggi molti talenti provengano dalle nazionalità più disparate, è sempre stato riconosciuto da tutti gli amanti del calcio, che i migliori calciatori e il bel gioco, il cosiddetto “Joga Bonito”, risiedano in Brasile. Nel caso dell’Udinese, molti talenti brasiliani sono passati da questa società guidata dalla famiglia Pozzo, in particolare tre: Zico, Amoroso ed Edinho.
Zico: due anni in bianconero
Il primo è forse il più popolare a livello mondiale, anche se in Europa ha giocato solo nella squadra friulana. Fa parte dei migliori 50 giocatori del 20esimo secolo. Questo risultato è arrivato con gli anni dopo una carriera passata per l’appunto in Brasile, con il suo Flamengo, con il quale ha giocato per ben 18 anni (dal 1971 al 1983 e dal 1985 al 1989). Comprato dall’Udinese nel 1985 (ad intervallo tra le due stagioni col Flamengo) per 6 miliardi di lire, ha sempre avuto un ruolo da protagonista nel reparto d’attacco, totalizzando 19 gol e classificandosi al secondo posto tra i migliori marcatori. Un fuoriclasse sfortunato nei suoi anni in Italia, a causa di due infortuni che non gli permisero di poter sfruttare a pieno le sue potenzialità. Nel secondo anno con la squadra friulana ha chiuso la stagione con sole 3 reti in 16 partite. In questi anni ha giocato in coppia con il suo connazionale Edinho, arrivato in Italia 3 anni prima.
Edinho: un difensore dai piedi buoni
Difensore classe 1955, Edinho Nazareth Filho, anche detto Edinho, forse meno conosciuto di Zico, ha comunque dato un un grosso contributo all’Udinese in uno dei suoi periodi più rosei. Inizia la sua carriera in Brasile con il Fluminense, eterno rivale del Flamengo di Zico, dal 1973 fino al 1982, anno in cui approda in Italia proprio nell’Udinese. Nonostante il ruolo, era un calciatore dotato di una straordinaria tecnica e sangue freddo e un ottimo rigorista, che lo ha portato a totalizzare ben 22 reti, di cui 10 su rigore. Tornerà in Brasile nel 1987, per giocare una sola stagione con il Flamengo e poi migrare nel Fluminense nel 1988. Terminerà la sua carriera con il Gremio nel 1990.
Amoroso: il vero giramondo
Tornando agli attaccanti, non possiamo non citare Marcio Amoroso dos Santos, il più giovane tra i giocatori brasiliani di questa Top 3. Nato nel 1974 e con l’animo da giramondo, ha giocato in ben 14 squadre differenti, tra cui anche l’Udinese, dove si affermerà in maniera definitiva. Inizia la sua carriera nel 1992 nel Guarani, dopo aver terminato la gavetta nelle giovanili, passando poi in Giappone con il Verdy Kawasaki, in Brasile col Flamengo solo per sei mesi fino a stabilirsi in Italia. Qui giocherà nel 1996 prima con l’Udinese, squadra con cui ha totalizzato più presenze e reti, poi col Parma. Arrivato a Udine, aiuterà i bianconeri a terminare la stagione in terza posizione. L’anno successivo, si posizionerà al primo posto della classifica marcatori con 22 reti. Ceduto poi al Parma, resterà in gialloblù due anni. Un’avventura un po’ tortuosa però, causa infortuni. Nel 2001 vola in Germania al Borussia Dortmund per poi spostarsi a Malaga e a San Paolo. Da quel momento in poi sarà un vero nomade, girovagando per diverse squadre tra cui: Milan, Corinthians, Gremio, Aris Salonicco, Guarani e Boca Raton fino al 2016.