Gli ultimi 5 Derby di Milano Giocati in Coppa

Calciatori Ignoranti

Milan o Inter: chi vince questa sera?

Calciatori Ignoranti01 Mar 2022

Il Derby di Milano targato 2021/2022 giunge al suo atto terzo con la semifinale d’andata valevole per la Coppa Italia.
In una Scala del Calcio completamente esaurita le due prime della classe del nostro campionato sono pronte a darsi battaglia per accedere alla finalissima del torneo.
Le stracittadine meneghine in competizioni esterne alla Serie A sono finora state 30, con i rossoneri avanti 13 vittorie a 9 (con 8 pareggi).
Abbiamo raccolto qui gli ultimi 5 precedenti che hanno visto coinvolti Milan e Inter in una doppia sfida ad eliminazione diretta:

La regola del gol in trasferta e la finale di Manchester: Milan-Inter 2002/2003

Il primo euroderby di Milano non si scorda mai: questo, è stato duro da digerire soprattutto per i nerazzurri.
È la primavera del 2003: Milan e Inter si contendono l’ultimo atto della Champions League affrontandosi in una semifinale ricca di pathos e colpi di scena.
La tensione a San Siro, sia all’andata che al ritorno, si taglia con il coltello, nessuna delle due squadre vuole perdere e far esultare l’altra. 
E, infatti, almeno nel computo totale dei gol, Inter e Milan non riescono a prevalere sul rispettivo rivale.
0-0 e 1-1, con quest’ultimo però a decidere il passaggio del turno per la regola dei gol in trasferta (che, ricordiamo, almeno in Coppa Italia è ancora valida).
A qualificarsi è il Milan, bravo a trovare il vantaggio firmato Andriy Shevchenko nei minuti finali del primo tempo.
All’allora Biscione allenato da Hector Cuper non basterà il pareggio di Oba Oba Martins a 7’ dalla fine ed un arrembante finale sventato dal portiere rossonero Christian Abbiati.
All’Old Trafford, due settimane dopo, il Milan troverà la Juventus in finale, prevalendo ed alzando la sesta Coppa dei Campioni/Champions League.

I petardi ed una stracittadina vinta a tavolino: “il derby della vergogna”

Passano due anni e Milan ed Inter si ritrovano nuovamente faccia a faccia in un quarto di finale di Champions League.
L’atmosfera elettrizzante lascia posto ad una sfida questa volta a viso aperto, giocata senza timore da nessun attore coinvolto.
L’Inter, decisa a “vendicare” l’eliminazione del 2003, domina la prima frazione della sfida d’andata, trovando però in Nelson Dida quella saracinesca capace di respingere ogni offensiva.
Ne approfitta allora la squadra di Ancelotti che, sugli sviluppi di un corner calciato magistralmente da Andrea Pirlo, trova il vantaggio con una zuccata di Jaap Stam.
Cambia così anche lo spartito della ripresa, con i rossoneri bravi a chiudere il discorso grazie ancora ad un calcio d’angolo battuto da Pirlo, il quale questa volta trova il colpo di testa del solito Andriy Shevchenko.
L’ucraino si ripete anche nel match di ritorno, segnando con un bellissimo mancino dal limite dell’area.
Al minuto 71’ viene annullato un gol a Cambiasso che avrebbe riaperto le speranze nerazzurre, scatenando l’ira dei tifosi.
Dal settore verde inizia a piovere di tutto: oggetti e fumogeni all’indirizzo dell’area di rigore rossonera, ed uno di quest’ultimi colpisce Dida.
L’arbitro Merk sospende la partita, impossibilitata a continuare.
L’Inter verrà così sanzionata, perdendo la partita 3-0 a tavolino.
Una brutta, bruttissima pagina del Derby che rimarrà impressa nella mente dei tifosi anche per l’iconica immagine di Rui Costa e Materazzi di spalle intenti ad osservare il triste spettacolo di fumogeni sul terreno di gioco.

La Supercoppa di Pechino: Milan-Inter 2011

Siamo appena ad agosto, il teatro del confronto è un po’ diverso dalla “solita” San Siro.
A Pechino, Milan e Inter si ritrovano in piena estate 2011 per contendersi il primo trofeo della stagione, la Supercoppa Italiana.
Max Allegri, avvicendatosi sulla panchina del Diavolo solo l’anno prima, ha già cucito sul petto rossonero lo Scudetto, mentre il Biscione, perso Leonardo che, comunque, ha contribuito a vincere la Coppa Italia, ha scelto Gasperini per tornare a conquistare il campionato dopo il secondo posto della stagione precedente.
Ottantamila persone sono il palcoscenico di una partita che, nonostante il caldo asfissiante, propone fin da subito ritmi elevatissimi, grazie soprattutto alla partenza sprint del Biscione, avanti con Sneijder su calcio piazzato.
L’Inter gioca meglio nella prima frazione, mettendo in seria difficoltà la retroguardia rossonera.
La squadra nerazzurra, però, cala alla distanza, esaurendo probabilmente le batterie: ne approfittano Ibrahimovic e Boateng per ribaltare la partita e regalare al Milan la sesta Supercoppa Italiana della sua storia.  
Lo svedese pareggia nel primo quarto d’ora sugli sviluppi di un’azione corale per orchestrata da Robinho e Seedorf, mentre il ghanese chiude il discorso dopo una conclusione di Pato respinta da Julio Cesar sul palo.

 120 minuti ed il colpo finale di Patrick Cutrone

È appena passato Natale 2017 ma, per i tifosi rossoneri e nerazzurri, non c’è tempo di smaltire pranzi e cenoni.
Il derby di Milano si insinua nei giorni di festa e propone una sfida da dentro o fuori valevole per il passaggio alle semifinali di Coppa Italia.
Per il Diavolo, piccola nota a margine, in porta fa il suo esordio assoluto Antonio Donnarumma, fratello di Gigio, infortunato.
La partita è una vera e propria battaglia agonista: intensità ed emozioni la fanno da padrone per tutto l’arco dei 90 minuti che non bastano a decretare un vincitore.
Il Milan ne ha di più, forse consapevole di come la Coppa Italia sia l’ultimo vero obiettivo di una stagione fino a quel momento molto deludente, e trova il gol vittoria con il milanistissimo Patrick Cutrone.
Minuto 104, cross di Suso e zampata del diciannovenne cresciuto nel settore giovanile, miglior marcatore della squadra in quella stagione.
Per l’Inter di Spalletti sarà la terza sconfitta di fila, un rallentamento importante ma che, comunque, non inciderà sulla corsa dell’Inter, brava ad ottenere il piazzamento Champions al termine della stagione.

Ibra-Lukaku e la magia di Eriksen 

È il 26 gennaio 2021.
San Siro è deserto, il Milan è in testa alla classifica di Serie A ma è fortemente insidiato dall’Inter di Antonio Conte.
Il tabellone della Coppa Italia recita “Derby di Milano” ai quarti di finale e, la stracittadina, non può che regalare le solite immense emozioni.
Ibra segna il quarto gol consecutivo all’Inter da quando è tornato in Italia, poi litiga, forte, con Lukaku.
I due, poco prima della fine del primo tempo, non se le mandano a dire, venendo testa a testa e insultandosi senza alcun riserbo.
Il forte nervosismo condiziona negativamente Zlatan, il quale nel secondo tempo si fa espellere per un evitabile intervento ai danni di Kolarov.
L’acceso dibattito giova invece a Big Rom che trova il pareggio nerazzurro dagli undici metri.
La partita si trascina stancamente ai supplementari fino a quando Christian Eriksen non decide, allo scadere, di illuminare San Siro con una pennellata sotto l’incrocio su calcio piazzato.
Il danese regala un successo pesantissimo all’Inter che risulterà essere pesante anche sul fronte mentale e psicologico per gli sviluppi della corsa scudetto.
La squadra di Conte diverrà infatti una vera e propria macchina da guerra, portandosi a casa il campionato e staccando nettamente tutte le altre avversarie: Milan compreso.