La prima del girone di ritorno a LeoTALK - Serie A
Le ASL, il campionato martoriato e tutti i temi del campionato
Ieri, venerdì 7 gennaio, è andata in onda la ventitreesima puntata di LeoTALK - Serie A, caratterizzata dalla presenza, come ospite speciale, di Samuele Robbioni; psicopedagogista sportivo e formatore manageriale.
Dopo una brevissima clip di auguri di buon compleanno da parte dei Mister italiani alla nostra conduttrice, si parla subito di campionato. Una puntata fortemente incentrata sulla nostra Serie A che ricomincia, anche se solo in parte, a causa delle numerose partite rinviate dalle Asl. Rinvii che hanno acceso una serie di dibattiti, soprattutto in merito a chi debba prendere le decisioni. Dalla sua esperienza internazionale, subito il nostro ospite Carlo Nicolini si è espresso in tema, pronunciandosi in disappunto sulla mancanza di un protocollo uniforme da parte della Lega, sulle diversità di applicazioni da parte delle Asl e delle stesse società. Proprio in merito lo studio si è occupato di commentare il nuovo protocollo che la Lega Serie A ha recentemente approvato: a patto che il club abbia disponibili almeno 13 giocatori disponibili, le squadre dovranno scendere in campo, in alternativa la partita terminerà a tavolino, e si eviterebbe l'iter di ricorso al TAR. Attraverso la sua visione professionale, il nostro ospite Samuele Robbioni conferma quello affermato dal mister, rimanendo comunque ottimista in merito alle risposte dell'Italia. Sono tantissimi i casi di positività in Serie A, oltre 80 i casi confermati, e la mancanza di un protocollo fisso è la beffa maggiore.
Due allenatori e la nuova proprietà della Salernitana
Chiusa la grande parentesi legata ai casi di positività, ai rinvii delle partite e alla mancanza di uniformità, lo studio si è concentrato su due allenatori di Serie A: Josè Mourinho e Luciano Spalletti. Il primo è stato al centro dell'attenzione per un suo gesto elegante, che ha zittito il pubblico mentre lanciava insulti razzisti contro Ibrahimovic, mentre il secondo è stato al centro di un siparietto che ha ricordato il suo rapporto con i capitani delle squadre che ha allenato. Prima Totti, poi Icardi e ora Insigne: seppur con motivazioni e situazioni diverse, l'allenatore italiano è stato al centro dell'allontanamento di questi capitani.
Infine, dopo un saluto a Danilo Petrucci, capace di vincere una gara alla Dakar e primo pilota ex-MotoGP a riuscirci, un breve focus di attenzione è stato posto sulla Salernitana. Proprio agli sgoccioli dell'ultimatum lanciato da Gabriele Gravina, è arrivata un’offerta convincente, che i trustee sono riusciti a presentare in tempo, e la società avrà quindi in Danilo Iervolino il nuovo patron.