Fantacalcio: ecco la TOP 11 del Girone d’Andata

Calciatori Ignoranti

Con il girone d’andata ormai concluso, è tempo di bilanci e considerazioni

Calciatori Ignoranti26 Dec 2021

Siamo così giunti al giro di boa di questa Serie A, è tempo di emanare le prime sentenze anche nella vostra fantalega.
Delusioni inaspettate, sorprese gradite e piacevoli conferme si sono susseguite in queste 19 giornate, portando alla luce alcuni giocatori che fino a questo momento vi stanno trascinando a suon di bonus e voti alti verso la conquista del campionato.
Per l’occasione abbiamo raccolto quelli che, sulla base di fanta-media e rendimento, hanno quella marcia in più per guidare la vostra rosa fino alla fine.
Se ci avete puntato, ad oggi avete fatto sicuramente un grande affare.
Ladies and gentleman, in un offensivo 3-4-3 ecco la TOP 11 della Serie A 2021/2022:

Portiere: David Ospina

Le mai chiare gerarchie in porta del Napoli con l’arrivo di Spalletti inizialmente sembravano essere delineate a favore di Alex Meret, con il portiere colombiano destinato a fare da “secondo”.
L’esordio in campionato, avvenuto alla terza giornata contro la Juventus, ha spazzato via le certezze acquisite all’inizio, con David Ospina promosso a titolare senza più abbandonare la propria posizione.
9 clean sheet in 17 partite con 13 gol subiti: sicurezza tra i pali nelle poche occasioni (specie all’inizio) piovute al suo indirizzo, anche grazie ad una solidità di tutto il reparto arretrato guidato da Koulibaly, e capacità di giocare bene con i piedi.
Legge bene le situazioni, è presente nel dare indicazioni ai compagni e gode di tanta stima anche all’interno dello spogliatoio.
A certificare la brillantezza ritrovata, una media voto di poco inferiore al 6,5 che lo espongono al non facile ruolo di essere, in questo momento, il “numero uno tra i numeri uno”.
Ed il Napoli, secondo in classifica a 4 punti di distanza dall’Inter, gongola. 

Difensori: Kalidou Koulibaly, Bremer, Milan Skriniar

Menzionato giusto poche righe fa, è quasi impossibile non inserire nella formazione dei migliori anche il comandante della retroguardia partenopea Kalidou Koulibaly, altro elemento rinvigorito dalla cura Spalletti e tornato ai suoi altissimi livelli di rendimento.
Nelle prime 11 giornate, quando cioè il Napoli viaggiava a vele spiegate con 10 successi e 31 punti, è stato letteralmente dominante, improvvisandosi anche goleador in 2 occasioni.
L’espulsione con la Salernitana e un infortunio hanno un po’ rallentato la sua corsa (ed in contemporanea quella del Napoli) nella seconda parte del girone d’andata, ma questo non esclude quanto di buono, anzi eccellente, mostrato finora.
Tra i difensori top ritroviamo anche Bremer e Milan Skriniar.
Il primo è diventato da un paio di stagioni uno dei pupilli dei fantallenatori, al Torino ha trovato una sua dimensione, sempre in campo e continuo nel rendimento anche in zona gol (già due): difficile e non da escludere un suo salto di qualità in qualche big, che non a caso lo sta monitorando con molta attenzione
Milan Skriniar non è certo una sorpresa: il discorso in questo caso è invece molto simile a quello di Koulibaly, perché anche lo slovacco ha assolutamente beneficiato dell’arrivo al timone di Simone Inzaghi, migliorando ancora il proprio livello di prestazioni dopo che, specie nella passata stagione, era sembrato sottotono.
1 sola ammonizione in 16 partite, 2 gol e quella costante sensazione di invulnerabilità, una diga quasi insormontabile per qualsivoglia attaccante gli si pari dinanzi.
Fortissimo e potente fisicamente nell’uno contro uno, davvero complicato affrontarlo e quasi impossibile da lasciare fuori in questa formazione. 

Centrocampisti: Hakan Calhanoglu, Antonio Candreva, Milinkovic Savic, Piotr Zielinski

Il trasferimento dall’altra parte del Naviglio, in estate, aveva fatto storcere il naso a molti: non soltanto i tifosi milanisti affranti e delusi da questo tradimento, ma anche gli stessi affezionati nerazzurri i quali non riuscivano a riconoscere nel turco un acquisto in grado di migliorare la rosa di Simone Inzaghi.
L’inizio in sordina, poi il rigore calciato (e segnato) proprio nel derby segna un drastico cambiamento: Hakan Calhanoglu si trasforma, mettendo a segno da novembre qualcosa come 5 gol e 5 assist, senza più lasciar passare una partita senza mettere lo zampino in una marcatura dell’Inter, che anche grazie al turco impenna nettamente in classifica, recuperando terreno dalle tentennanti Milan e Napoli, infilando una serie di vittorie e prendendosi il titolo di campione d’inverno.
Sono 6 centri e 7 passaggi vincenti in Serie A per il turco, che per fantamedia (8,1) è senza dubbio il miglior centrocampista del campionato. 
Ad inseguirlo troviamo invece una piacevole sorpresa ex Inter: Antonio Candreva in estate passa alla Sampdoria senza sapere che, da quel momento, avrebbe disputato una stagione fino ad ora strepitosa.
È la vera luce di questo girone d’andata blucerchiato, l’unico giocatore in grado di accendere la lampadina della Doria e risultare efficace in zona gol.
6, finora, conditi da 5 assist ed una fantamedia di poco vicina all’8: praticamente una seconda giovinezza per il 34enne romano. 
Peschiamo nuovamente nel Napoli per il terzo nome di questo super centrocampo: Piotr Zielinski.
Il trequartista polacco, guidato da Spalletti, sta finalmente trovando l’unica vera caratteristica che gli mancava, la continuità.
Decisivo e quasi sopraffino in alcune uscite (come la recente partita contro il Milan), il 20 partenopeo sembra aver raggiunto quella maturità la quale da tempo gli si richiedeva.
Emotivamente dentro il gioco per tutto l’arco della partita, non disdegna colpi ti raffinata bellezza che da sempre fanno parte del suo bagaglio tecnico: 5 centri e 5 passaggi vincenti testimoniano solo statisticamente l’elevato rendimento, inferiore a pochissimi non solo in Italia, ma in tutta Europa.
Stesse cifre di Milinkovic Savic (fanta-media di 7,41), croce e delizia di questa Lazio altalenante di Maurizio Sarri.
Un momento non facile per il serbo, ai ferri corti con mister e società che lo definiscono “arrogante e presuntuoso”.
Un vero peccato soprattutto per quanto mostrato sul terreno di gioco, dove in mezzo al campo il vice-capitano biancoceleste ha pochi eguali in Serie A. 

Attaccanti: Dusan Vlahovic, Giovanni Simeone, Duvan Zapata

Ed eccoci al reparto al quale vengono storicamente destinati i maggiori fantamilioni: qui risiedono infatti i giocatori che devono trascinare la squadra a suon di bonus, ed investire sul cavallo sbagliato rischia di compromettere, già all’asta di agosto, la stagione.
Non sono certo mancate le sorprese, ed una la ritroveremo proprio in questa formazione, ma le conferme, ad onor del vero, sono comunque state tante.
Partiamo allora dalla prima certezza: Dusan Vlahovic, indiscusso re del Fantacalcio fino ad ora.
16 gol in 19 partite, 33 totali nell’anno solare (eguagliato record di Cristiano Ronaldo), 2 assist ed una fantamedia quasi perfetta che si avvicina al 10.
Difficile, molto difficile, fare meglio.
Alle sue spalle, ecco il primo inaspettato exploit che abbiamo voluto premiare inserendolo nella top 11: Giovanni Simeone.
Nessuno, ad agosto, se lo sarebbe immaginato, ma l’arrivo all’Hellas ha svoltato la carriera del Cholito, capace di segnare in 12 occasioni e prendere per mano la squadra gialloblù conducendola nella parte sinistra della classifica.
Un poker alla Lazio, la doppietta alla Juventus, la doppietta finale a Venezia a garantire una straordinaria rimonta da 0-3 sono state solo alcune delle mattonelle storiche di questo girone d’andata per l’attaccante argentino, proiettato come non mai a lottare per le prime posizioni della classifica marcatori.
Forse il miglior affare di questo Fantacalcio, visto e considerato i pochi crediti per cui sarà stato acquistato.
Terzo ed ultimo slot riservato alla Pantera della Dea, Duvan Zapata.
Seppur non ancora in doppia cifra, il centravanti colombiano è stato finora il punto di riferimento assoluto dell’Atalanta, scettro che aveva perso causa Muriel nella passata stagione.
9 realizzazioni, 4 passaggi vincenti, condizione fisica e atletica ritrovata per una media voto inferiore soltanto ai primi due della classe.
Il 91 nerazzurro cercherà in ogni modo di pareggiare, o addirittura superare, il suo score record di 23 gol, ed è decisamente in linea per farlo.