Diverse fedi calcistiche a LeoTALK - Serie A
Un nuovo ospite e un gradito ritorno nella nostra trasmissione settimanale
Ieri, lunedì 25 ottobre, è andata in onda l'undicesima puntata di LeoTALK - Serie A, caratterizzata dalla presenza, come ospiti speciali, di Jacopo Galvani di Milanorossonera.it e di Emanuele Centonze, tifoso interista che avevamo già precedentemente avuto piacere di presentare in trasmissione.
Nella prima parte di trasmissione, spazio dedicato alla nona giornata di campionato, in particolare a quanto accaduto nei due big match della domenica sera, Roma-Napoli e Inter-Juventus. Entrambe le gare sono terminate in parità, come aveva pronosticato il nostro David Pratelli, e soprattutto sono state ancora fortemente caratterizzate dalle direzioni arbitrali non proprio ottimali. Nella gara di Roma, criticata la gestione di Massa, soprattutto per il rigore non assegnato ai partenopei per un fallo di Vina su Anguissa, mentre a Torino critiche soprattutto per la scorretta applicazione del protocollo che ha permesso l'assegnazione del rigore alla Juventus, riuscita nel finale a pareggiare proprio grazie alla trasformazione di Dybala.
In un secondo momento, grandissima attenzione è stata posta sul ruolo dell'allenatore, partendo dalla domandona sul prosieguo del rapporto fra Mourinho e la Roma. Il dibattito si è concentrato sostanzialmente sul peso che un allenatore ha nei risultati delle squadre: per Nicola Legrottaglie, professionista del ruolo, la percentuale è alta e compresa fra il 35% e il 40%, dall'altro lato invece Jacopo Galvani, per cui non si spingerebbe oltre il 15%.
Allenatori, VAR e giocatori senza umiltà
Nella seconda parte di puntata, ancora il dibattito sugli allenatori: in particolare, è stata sottolineata l'importanza della gestione del gruppo da parte del tecnico, che non è solo una guida a stare in campo ma deve essere quasi uno psicologo per i giocatori, lavorando innanzitutto con degli uomini, prima che con dei professionisti del calcio. Poi, un ritorno sul tema della tecnologia utilizzata in campo: quasi tutti sono d'accordo sull'utilizzo, ma la totalità di questi conviene nel sottolineare l'erroneo uso e i protocolli poco chiari, che rendono la situazione molto caotica.
Prima di avere una visione della classifica e del prossimo turno, che inizierà nella giornata di oggi, spazio alla sacrosanta celebrazione di Simeone e del Verona, che con Tudor (esempio di allenatore poco chiacchierato ma molto incisivo) ha trovato continuità di risultati e la verve realizzativa di un attaccante che sembra ritrovato in queste ultime giornate. Infine, l'amarezza dell'ospite milanista, Jacopo Galvani, che ha sottolineato l'amarezza provata nel rapportarsi coi giocatori di questi tempi, a suo modo di dire completamente mancanti di umiltà rispetto ai grandissimi campioni del passato: grandi uomini prima che grandi calciatori.