Il lato economico del calcio a LeoTALK - Serie A
Nella quarta puntata, ospite speciale Marcel Vulpis: un vero fiume in piena di opinioni
Ieri sera, lunedì 13 settembre, è andata in onda la quarta puntata di LeoTALK - Serie A, caratterizzata dalla presenza, come ospite speciale, di Marcel Vulpis.
Nella prima parte di trasmissione ampio spazio è stato dedicato al commento del calcio ucraino, conosciuto da vicino sia da Vulpis, che ha lavorato nella federazione locale per due anni, che dal nostro mister Carlo Nicolini, ormai nel paese da diverso tempo e attualmente, ricordiamo, vicedirettore sportivo dello Shakhtar Donetsk.
In seguito, spazio per parlare di Serie A e, soprattutto, del momento della Juventus, che Carlo definisce una squadra e una società "indecisa", con un'assenza di prese di posizione vere e proprie che continua a penalizzare anche quanto visto sul terreno di gioco.
Parlando di Juventus e di situazione economica, è arrivato ovviamente il riferimento alla Superlega, che per tutti è un'idea nata da lontano a causa dell'insostenibilità del modello economico, ma messa in evidenza così tardi solo per poter utilizzare la pandemia come alibi.
La crisi del calcio è evidentissima anche per quanto riguarda quello italiano, tanto che per Marcel Vulpis ciò che ha ottenuto Mancini con la vittoria dell'Europeo è quasi un miracolo sportivo, vista la tendenza sempre maggiore a dare spazio ai giocatori stranieri nella nostra Serie A: serve un cambio di rotta per poter ridare lustro al nostro campionato e per confermare negli anni successivi quanto di buono è avvenuto nell'estate appena trascorsa.
Il parere di Carlo Nicolini e le riflessioni di Marcel Vulpis
Tornando al calcio giocato, è poi arrivato il parere di Carlo Nicolini sulle principali squadre del nostro campionato, con un aggettivo a descriverne il momento: l'Inter rimane favorita, anche se la squadra che esprime il miglior calcio è il Milan, mentre la Roma è da temere e il Napoli può essere l'outsider.
Valeria Ciardiello ha poi interpellato l'ospite di serata relativamente a ciò che più gli compete in questo momento, ossia l'argomento Lega Pro, di cui Marcel Vulpis ricopre la carica di vicepresidente. Ovviamente la Lega Pro resta un campionato di realtà completamente differenti le une dalle altre: ci sono squadre con storia e risorse economiche di alto livello, come Bari e Padova, ma anche realtà molto piccole che hanno puntato su un progetto vincente nel medio-lungo termine, come il Renate.
In chiusura, tiene ancora banco l'argomento Juventus, con l'ospite a difendere i bianconeri dalle critiche dello studio: secondo Vulpis, c'è una sottovalutazione dei risultati ottenuti negli anni precedenti, che costituiscono un vero e proprio record e sono stati celebrati in maniera fin troppo lieve, complice un tifo più morbido rispetto a quello che si può trovare nelle città di Roma o Milano.