Le Curiosità su Atalanta-Inter

Calciatori Ignoranti

Appaiate a 27 punti in classifica, a Bergamo una sfida impossibile da sbagliare

Calciatori Ignoranti13 Nov 2022

L’ultimo turno di Serie A di questo 2022 mette di fronte una sfida tutta nerazzurra, un grande classico degli ultimi anni al vertice del nostro campionato. Atalanta e Inter, in quel di Bergamo, si ritroano l’una opposta all’altra in un confronto già importantissimo per non perdere ulteriormente terreno dall’inarrestabile Napoli capolista.
Appaiate a 27 punti in quello che è a tutti gli effetti un treno Champions con 5 squadre coinvolte, le squadre di Simone Inzaghi e Gian Piero Gasperini arrivano alla super sfida del Gewiss Stadium con morali piuttosto differenti. I bergamaschi hanno bruscamente rallentato la loro corsa, con 3 sconfitte nelle ultime 4, mentre il Biscione arriva da un roboante 6-1 casalingo al Bologna, che in parte ha "vendicato" la debacle Scudetto della passata stagione e la più recente sconfitta nel Derby d’Italia.
Ma Atalanta-Inter, nel suo recente passato, è una partita che ha saputo trasmettere spunti molto interessanti. Andiamo qui a scoprire alcune curiosità

Il primo Derby europeo dell’Inter

Forse molti non sanno che, prima ancora di quella straordinaria cavalcata Champions 2003 che portò alle semifinali Milan, Inter e Juve con una stracittadina sentitissima tra rossoneri e nerazzurri, è stata l’Atalanta la prima avversaria italiana in una competizione europea dell’Inter: si giocò 12 anni prima nell’allora Coppa Uefa.
Quarti di finale 1990/1991, la formazione di Trapattoni arriva a Bergamo dopo aver eliminato Rapid Vienna, Aston Villa e Partizan Belgrado. L’Atalanta è formazione ostica, che cinfatti inchioda i poi vincitori della competizione sullo 0-0. Servirà, poi, una grande partita a San Siro, conclusa 2-0, per spuntarla.

Il bomber di sempre: German Denis

5 anni di onorato servizio con la Dea, 56 gol segnati in Serie A, molti dei quali pesanti. Prima dei vari Zapata e Papu Gomez, la rinascita dell’Atalanta e la scalata verso le prime posizioni è partita dalle sue marcature.
L’attaccante argentino arriva a Bergamo nel 2011 dopo le deludenti parentesi di Napoli e Udinese, e impiega una sola partita a mettere a referto ilprimo assist, sbloccandosi poi la settimana successiva nel lunch match contro il Palermo.
Ma è con l’Inter che ha sfoggiato le migliori prestazioni, restando tuttora il top scorer della Dea nelle sfide contro il Biscione.
Una tripletta, una doppietta e due reti singole per il Tanque, per un totale di 7 centri in 8 presenze. Davvero niente male.

La sfida in panchina: Inzaghi vs Gasperini

Quasi perfettamente in equilibrio il confronto tra i due allenatori, con 5 vittorie per il Gasp, 5 pareggi e 4 vittorie di Simone Inzaghi. Due nulla di fatto nella passata stagione con Simone seduto sulla panchina dell’Inter: 0-0 a Bergamo e 2-2 a San Siro. Ma peggio ha fatto, invece, proprio il tecnico della Dea contro i nerazzurri: il suo bilancio è di appena 5 successi su 26 occasioni, con ben 12 battute d’arresto.
Atalanta-Inter, oltre a valere già molto per la classifica, è l’ennesimo importante banco di prova per entrambe le compagini contro una big del nostro calcio. Fino a questo momento, infatti, impietoso è stato il bilancio: Gasperini ha strappato i tre punti solo con la Roma, pareggiando col Milan e perdendo con Napoli e Lazio, entrambe in casa. Ma Inzaghi ha fatto anche peggio, venendo sconfitto da Milan, Juve, Roma, Udinese e Lazio. Sono solamente tre le partite con vittoria in trasferta, e lontano da San Siro sono già arrivate 4 sconfitte.

La sfida sul campo: Lookman vs Lautaro Martinez

Alzi la mano chi si aspettava il clamoroso impatto di Ademola Lookman sulla Serie A. L’anglo-nigeriano, arrivato in estate dal Lipsia per appena 12 milioni, ci ha messo mezz’ora per segnare immediatamente all’esordio a Marassi, stampando il match sul 2-0 al 95'. 6 gol fino a questo momento in appena 14 presenze, pareggiando il proprio record personale raggiunto l’anno scorso al Leicester, e risultando ad oggi il miglior marcatore dell’Atalanta. Con il rientro in pianta stabile di Duvan Zapata scegliamo di puntare comunque su di lui, tra le più grandi rivelazioni di questa Serie A.
Nell’altalenante Inter versione 2022/23, capace di dominare al Camp Nou e poi di scivolare facilmente il campionato, il nostro penny sul possibile uomo decisivo della partita lo investiamo sul "solito" Lautaro Martinez, ultimo degli irriducibili e baluardo offensivo di un’Inter ormai orfana del lungodegente Lukaku. Al Toro si imputa, un po’ come in via più generale per la squadra, una continuità di rendimento che ancora latita, eppure l’argentino è il fuoriclasse che sa come incidere in queste partite, spesso trascinatore dell’armata di Inzaghi, attualmente vicecapocannoniere del campionato con 7 reti.