Il pro player di QLASH Simone “PelleSimo24”, in vista del torneo organizzato proprio da QLASH si è raccontato parlando della sua esperienza e della sua carriera negli eSports.
Parlaci un po’ di te: come ti chiami, da dove vieni, il tuo nickname e da quanto giochi
Mi chiamo Simone Pellegatta e vengo da Tradate, in provincia di Varese. Il mio nickname è molto banale, una semplice abbreviazione del mio nome e del cognome, mentre il 24 è il giorno in cui sono nato. Ho iniziato a giocare dal 2017, quando mio padre mi comprò la mia prima Playstation. Proprio FIFA fu uno dei primi giochi a cui giocai, quindi si può dire che la mia carriera è iniziata da FIFA 17.
Parlando proprio di FIFA, qual è il tuo modulo e il tuo giocatore preferito di quest’anno?
FIFA 22 è stato molto vario, quest’anno ho usato davvero tantissimi moduli. Quello che mi ha impressionato di più probabilmente è stato il 4-3-2-1, il modulo ad “albero di Natale”. Il giocatore migliore è stato sicuramente Kylian Mbappé: già nel gioco dell’anno scorso era molto forte, e quest’anno è stato ovviamente riproposto, è stato l’unico che ho usato per tutto l’anno, sempre presente nella mia squadra.
La vita da pro player: come si concilia scuola ed eSports?
Ovviamente non è stato facile. A scuola, quest’anno, non ho avuto moltissimi problemi, sono andato bene, ma in questo FIFA non è stato facile conciliare perfettamente lo studio con l’attività esportiva. Il nuovo sistema di qualifica per le FGS (le FIFA Global Series) richiedeva davvero tante ore di gioco, e conciliare gli impegni è stato molto più complicato, ci sonos tati giorni in cui ho dovuto tralasciare di più lo studio per concentrarmi sul gioco e ottenere i punti necessari per qualificarmi alle FGS.
Grazie alla chiamata di QLASH sei diventato un pro. Com’è andata?
Lo scorso anno ho giocato davvero tanti tornei sulla QLASH Community App. Grazie ai miei risultati in questi tornei sono stato notato dal team, e dopo alcune vittorie mi hanno contattato sul mio account privato di Discord. Ho capito subito che stavo per realizzare uno dei miei più grandi sogni, è stata una sensazione indescrivibile.
#POST-PELLESIMO#
Come è stato l’inserimento nel team? E i compagni?
Sono stato inserito nel team a settembre. Ad inizio ottobre ho partecipato al bootcampo, ed è stato proprio in quell’occasione che ho conosciuto il mio compagno Diego e il manager Sergio, con i quali ho tutt’ora un’ottimo rapporto.
La QLASH House: cosa si prova a vivere in una delle gaming house più grandi d’Europa?
La QLASH House è qualcosa di magnifico, non avevo mai visto uan House come questa. Per gli allenamenti, e prima di ogni qualifica, giocare e riunirsi con il team QLASH è davvero fantastico, hai modo di passare del tempo con delle persone che normalmente vedresti solamente tramite uno schermo. Ti puoi confrontare con giocatori e coach con tanta esperienza e si può imparare moltissimo.
Hai già maturato il primo anno da giocatore competitivo con un team importante. Cosa consigli a chi vuole intraprendere questo percorso?
Per chi volesse entrare a far parte del mondo competitivo, il mio consiglio è allenarsi duramente, ma soprattutto non mollare mai. L’allenamento è molto importante, soprattutto in vista delle qualifiche: bisogna giocare davvero tante partite per capire la migliore squadra da usare, e in realtà giocare molto aiuta anche a trovare qualche “bug” che possa giocare a proprio favore.