Dopo la partita casalinga con la Juventus, terminata con una sconfitta per 2-1, il Como 1907 riparte nella sua missione di conquistare punti importanti per la salvezza, con una non facile trasferta sul campo della Fiorentina. La squadra viola, reduce da un’ottima vittoria contro l’Inter nel recupero della 14esima giornata, è sicuramente in un buon momento di forma, e la sfida si preannuncia degna di interesse. Le storie che il grande calcio sa regalare sono sempre interessanti da scoprire, e spesso piene di curiosità. Abbiamo spulciato i nostri archivi, e selezionato per voi le storie dei cinque ex più significativi della sfida, fra i giocatori che hanno vestito entrambe le maglie.
5. Pietro Vierchwod
Uno di quei nomi che nessun appassionato di calcio può dimenticare. Uno dei difensori più rocciosi degli anni ’80 e ’90 (“Un vero e proprio sceriffo” a detta di Christian Vieri, certo non l’ultimo attaccante in circolazione), “lo Zar” iniziò la sua carriera nel grande calcio proprio con le file comasche, nelle quali fra il 1976 ed il 1981 totalizzò 135 presenze, contribuendo alla promozione della squadra in Serie A. Dopo la salvezza nella massima serie, venne acquistato dalla Roma, che lo cedette in prestito proprio alla Fiorentina. Nel suo unico anno in Viola, fu un pilastro della squadra che nella stagione 1981/82 arrivò a contendere lo scudetto alla Juventus di Trapattoni e Paolo Rossi, finendo seconda in campionato. La sua carriera proseguì poi in diverse squadre, fra cui Roma, Sampdoria, Milan, Juventus e Piacenza, ma il suo forte legame con la città di Como (nella quale ancora oggi risiede) è testimoniato dalla sua candidatura a sindaco nel 2012.
4. Eugenio Bersellini
Soprannominato “Il sergente di ferro”, uno dei più iconici allenatori italiani degli anni ’70 ed ’80, dal carattere sanguigno e dai ruvidi metodi di allenamento, ebbe modo di girovagare sulle panchine di mezza Italia, ottenendo risultati alterni anche su quelle di Fiorentina e Como 1907. Con la squadra azzurra fece la sua prima esperienza in Serie B fra il 1971 ed il 1973, ottenendo un quarto ed un undicesimo posto. Dopo l’esordio in Serie A alla guida, fra le altre, di Sampdoria, Inter e Torino, nel 1986 si accasò alla Fiorentina, che allenò per una sola stagione, ottenendo un decimo posto in campionato. Tornò poi al Como 1907 per una sola annata nel 1990/91, in cui riuscì a contendere un posto per la promozione in Serie B al Venezia, poi promosso.
3. Patrick Cutrone
In pochi forse ricordano i trascorsi in Viola dell’attuale capitano comasco, bandiera della squadra della sua città. Dopo gli esordi al Milan ed il prestito in Inghilterra al Wolverhampton infatti, il veloce attaccante ha avuto modo di militare nella Fiorentina, cui venne ceduto in prestito nel gennaio 2020. Il suo anno a Firenze (tornò infatti al Wolverhampton nel gennaio 2021) non fu particolarmente fortunato, con solo 5 reti realizzate in 34 presenze totali, ma contribuì alla sua maturazione come attaccante. Ne sono la prova i 14 gol realizzati nel 2023/24 con la maglia dei lariani, che gli sono valsi il titolo di miglior giocatore della Serie B.
2. Luis Oliveira
Non esiste un appassionato di calcio degli anni ’90 che non abbia presente il nome di Luìs Airton Oliveira. Di origini brasiliane ma naturalizzato belga, il giovane attaccante sbarcò in Italia nel 1992, e dopo essersi fatto un nome al Cagliari di Carlo Mazzone, approdò alla Fiorentina nel 1996. In 3 anni di militanza contribuì alle fortune della squadra viola, con la quale mise a segno 26 reti totali, di cui 15 nella stagione 1997/98. Ceduto al Bologna nel 2000, fu uno degli acquisti di punta del Como di Enrico Preziosi l’anno successivo, e sebbene venisse da un paio di anni poco positivi sotto porta, sulle rive del lago visse una seconda giovinezza, laureandosi capocannoniere del campionato cadetto nel 2001/02 e trascinando gli azzurri alla promozione in Serie A. Sebbene abbia vestito la maglia del Como 1907 solo per una stagione, Lulù resta uno dei giocatori più amati dalla tifoseria lariana.
1. Stefano Borgonovo
Indimenticato da entrambe le tifoserie, ha esordito in Serie A proprio con la maglia del Como 1907, con la quale iniziò a farsi conoscere al grande calcio. Nel 1985/86, dopo una stagione da 10 reti in campionato, venne acquistato dal primo Milan di Silvio Berlusconi, e, dopo un altro paio di stagioni al Como 1907, girato in prestito alla Fiorentina, dove formerà un’iconica coppia-gol con Roberto Baggio. Memorabili le sue reti contro la Juventus e l’Inter nella stagione 1988/89. Riacquistato dal Milan nel 1989, ebbe modo di sollevare la Coppa dei Campioni vinta dai rossoneri nel 1990 prima di tornare ancora in Viola fra il 1990 e il 1992. La sua vicenda umana e la tragica malattia che lo colpì terminata la sua carriera agonistica cementarono l’affetto dei tifosi per Borgonovo; il fatto che al suo nome sia tutt’ora dedicato un trofeo realizzato dai tifosi del Como 1907 per il miglior giocatore della stagione testimonia che il suo ricordo è ancora ben presente fra gli appassionati.