Venezia Football Club: cose da sapere e curiosità

Fondato nel 1907, il Venezia Football Club è tra le squadre italiane che possono vantare una storia ultra-centenaria. Dall’esordio in Serie A nella stagione 1939-40 a oggi, i Lagunari ne hanno viste di cotte e di crude, compresi fallimenti, retrocessioni, rinascite e la volontà, mai doma, di ritagliarsi un posto nel calcio che conta. Gli arancioneroverdi ci stanno provando proprio quest’anno, nel 2024-25, in un torneo molto competitivo dove lottano con le unghie e con i denti per guadagnarsi la salvezza. I tifosi ci credono, e con loro fanno lo stesso giocatori e allenatore. Del resto, la storia del Venezia calcio è troppo importante perché la squadra ceda il passo. Lo vedremo nelle prossime righe, dove segnaleremo un po’ di curiosità, personaggi e momenti significativi di questo club, a cominciare dalla sua casa: lo stadio Pier Luigi Penzo.

Pier Luigi Penzo, lo stadio del Venezia

I Lagunari ci giocano le loro partite casalinghe dal 1913 in poi. Un privilegio, considerato che si tratta del secondo impianto calcistico più antico d’Italia, dopo il Ferraris di Genova. La struttura può accogliere poco più di 12.000 persone, non molte, bisogna dirlo, ma l’ubicazione sull’Isola di Sant’Elena, nella laguna veneziana, lo trasforma in un posto suggestivo, da visitare almeno una volta nella vita.

Tutti i colori del Venezia

È propio il caso di dirlo: i Lagunari ne hanno viste di tutti i colori, anche sulla propria maglia. Nel primo triennio di vita la casacca era rossa e blu, i colori delle due società dalla cui fusione ebbe inizio la storia del Venezia. Poi si passò, rispettivamente: al nero e al verde per distinguersi dai rivali del Genova; al rosso veneziano e di nuovo al neroverde. L’arancioneroverde nasce nel 1987, dopo un’altra fusione, tra il Venezia e il Mestre, la cui tinta peculiare era proprio l’arancio.

I giocatori più forti che hanno messo piede in Laguna…

Qualcuno li ricorderà, qualcun altro no. Tra un cambio di colore e l’altro, la maglia del Venezia è stata indossata da grandi o persino grandissimi calciatori. Facciamo qualche nome: Loik, Mazzola, Maniero (secondo goleador di sempre con 54 reti alle spalle di Pernigo, primo con 70 marcature), un certo Vieri, Delvecchio e soprattutto Alvaro Recoba, colui che salvò il Venezia dalla retrocessione nella stagione 1998-99 regalando prodezze memorabili, e Amantino Mancini, in prestito dalla Roma che tuttavia non riuscì a fare la differenza.

Quanti titoli ha vinto il Venezia Footaball Club?

La maggior parte dei titoli vinti viene dalle categorie inferiori: 1 scudetto di Serie D, 1 campionato di Serie C, 2 campionati di Serie B e 1 Coppa Italia di Serie C. Il successo di maggiore eco risale al 1940-41, stagione in cui i Lagunari vinsero la Coppa Italia ai danni della Roma: 3-3 in trasferta e 1-0 in casa con rete decisiva di Loik. Tra l’altro, insieme al Vicenza, il Venezia è l’unica compagine del calcio italiano ad aver vinto la Coppa Italia e l’omonimo trofeo di Serie C.

Quanti campionati di Serie A ha disputato il Venezia?

In tutta la loro storia gli arancioneroverdi hanno centrato 14 partecipazioni alla massima divisione italiana, anni in cui sono stati guidati da tecnici che poi hanno fatto tanta strada; tre nomi su tutti: Prandelli, Zaccheroni e Spalletti. Il miglior piazzamento in Serie A del Venezia risale alla stagione 1941-42, con un terzo posto finale alle spalle del Torino e della Roma, quell’anno vincente per la prima volta nella sua storia.

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