Fabrizio Romano, dalle prime esperienze al celebre “Here we go” sui social

Nel clou del mercato invernale di riparazione, abbiamo intervistato uno dei nomi più importanti in tema di trasferimenti: Fabrizio Romano, giornalista sportivo classe ’93 famoso per la sua capacità di scovare prima di tutti i più scottanti scoop di calciomercato. Rispondendo alle domande dell’opinionista sportivo Andrea Zenga, il giovane reporter napoletano ha raccontato ai nostri microfoni alcuni retroscena legati al suo percorso professionale.

La carroera giornalistica di Fabrizio Romano è iniziata molto presto, a soli 16 anni, con le prime collaborazioni sui siti sportivi online. Come confermato da lui stesso, in quel periodo è stato importante capire la sua strada: “Da bambino avevo la passione per il calcio, che poi è diventata passione per il giornalismo sportivo. Raccontare il calcio mi è sempre piaciuto tanto, ma ho avuto la grande fortuna dal punto di vista professionale di inquadrare fin da subito il percorso che volevo fare all’interno di questo settore“. Dopo le prime esperienze da giornalista, nel 2012 si è presentata l’opportunità di entrare nella squadra calciomercato di Sky Sport e, quindi, di lavorare insieme ai professionisti di una delle emittenti sportive più importanti d’Italia: “Sono entrato a Sky a 19 anni e per me era come esseree in un parco giochi gigante. Avevo molta pressione visto che mi trovavo in una realtà piena di fuoriclasse. Loro hanno creduto in me quando ero piccolo e mi hanno insegnato l’importanza della fiducia, che nel calciomercato è fondamentale“.

Dopo la gavetta nella redazione di Sky Sport, una semplice intuizione è stata la chiave per la sua ascesa professionale degli ultimi anni: “La mia fortuna è stata capire e recepire il grande cambiamento dei social, che è stata una rivoluzione del settore del giornalismo sportivo: gli utenti non aspettano più la notizia ma la vogliono subito” ha affermato Fabrizio Romano. Grazie alla sua professionalità, in poco tempo è riuscito ad affermarsi e a raccogliere sui suoi canali social una community che oggi conta milioni di utenti. Tra gli scoop apparsi in anteprima sulla sua bacheca spiccano quelli legati a Bruno Fernandes, Nagelsmann e Zidane, annunciati prima di chiunque altro. Il reporter ha, però, confidato il suo rammarico per non aver potuto gestire due storiche notizie risalenti agli anni Duemila: “Quando Kakà stava per lasciare il Milan e lo scambio Ibrahimovic-Eto’o tra Inter e Barcellona“.

La premiazione ai Globe Soccer Awards come Best Football Journalist del 2022 è stata un importante passo nella carriera di Fabrizio Romano: “L’ho vissuta come un punto di arrivo. Ricevere un riconoscimento pubblico è stata l’opportunità per condividere il mio lavoro con la mia famiglia, che non ha mai percepito il percorso che ho fatto, visto che non usano molto i social“. In conclusione, non è poi mancato un momento per divertirsi e sfidarsi a “Indovina il trasferimento“, un gioco in cui i due protagonisti dell’intervista dovevano individuare il calciatore in base alle squadre di club in cui ha giocato. Chi ha vinto? Scoprilo sui nostri canali social!

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