Per tanti calciatori vale il detto “sei come il vino: più invecchi più migliori”. Questione di allenamenti, anni di esercizi (e “gradoni”, direbbe Zeman) che affinano movimenti, corpo e tecnica. Poi ce ne sono alcuni, un ristretto manipolo, che maturano prima dei tempi consueti, che a quindici o sedici anni calcano già i campi delle massime serie, con gli occhi da tigre e l’esperienza dei veterani. Un numero ancora più ristretto di calciatori in erba, ma solo anagraficamente, riesce persino a debuttare in Europa e, certe volte, a fare la differenza. Ecco, qui di seguito ne presentiamo qualcuno, andando a formare la rosa dei 5 esordienti più giovani della Champions League all-time.
Youssoufa Moukiko. Debutta in Champions League all’età di 16 anni e 18 giorni diventando il più giovane esordiente nella storia della competizione. Camerunense naturalizzato tedesco, Moukoko ha stabilito questo record con la maglia del Borussia Dortmund, l’8 dicembre 2020, in una partita vinta 2-1 ai danni dello Zenit. Prima punta, capace di giocare anche sulle fasce, questo attaccante ha infranto numerosi record di precocità: giocatore più giovane ad aver esordito e segnato in UEFA Youth League e giocatore più giovane ad aver esordito e segnato in un campionato difficile come quello della Bundesliga. Tutti numeri, insomma, che fanno ben sperare tifosi e addetti ai lavori.
Lamine Yamal. Attaccante del Barcellona classe 2007 è il secondo giocatore più giovane di sempre ad aver fatto il suo esordio nella Coppa dalle Grandi Orecchie: a 16 anni, 2 mesi e 6 giorni, il 19 settembre 2023, in una partita che la sua squadra ha stravinto contro l’Anversa, con una manita. A guardare i numeri di questo portento, sembra si sia di fronte a quello che in gergo calcistico chiamato un “predestinato”: esordiente più giovane nella storia del Barcellona, il più giovane ad aver vinto una Liga e ad aver debuttato e segnato con la nazionale spagnola, e il più giovane marcatore nella storia dei Blaugrana e della Liga. Il dato impressionante, nel caso di Lamine Yamal, è che tutti questi record, ma proprio tutti tutti, li ha siglati tra i quindici e i sedici anni. Fenomenale!
Celestine Babayaro. Difensore classe 1978, ha vissuto il clou della sua carriera con la maglia del Chelsea, squadra con cui ha vinto la Premier League 2004/05 e la maggior parte dei trofei conquistati in carriera. All’attivo ha anche un oro olimpico centrato con la Nigeria ad Atlanta 1996 e diversi piazzamenti in Coppa d’Africa. Inoltre, è sul terzo gradino degli esordienti più giovani della Champions League: 16 anni, 2 mesi e 25 giorni, nella partita Bucarest-Anderlecht (lui militava per la squadra belga) del 23 novembre 1994.
Rayan Cherki. Di nazionalità francese, ma con origini algerine ed italiane, questo attaccante esordisce in Champions League a 16 anni, 3 mesi e 10 giorni, il 27 novembre 2019, nella partita Zenit-Lione persa 2-0 dal suo Olympique. Giocatore di belle speranze, classe 2003, è cresciuto nelle giovanili dei “Les Gones”, squadra per cui gioca solitamente dietro la prima punta sfruttando fasce e zone centrali del campo. Deve il sangue italiano che gli scorre nelle vene alla nonna paterna, pugliese originaria di Bari.
Alen Halilovic. Croato classe 1996 paragonato a Modric per il tocco di palla e la visione di gioco, ha esordito in Champions League alla tenera età di 16 anni, 4 mesi e 6 giorni. La partita era Dinamo Zagabria-PSG, del 24 ottobre 2012. Di ruolo centrocampista e trequartista, Halilovic è un gira-squadre giramondo: Dinamo Zagabria, Barcellona B, Sporting Gijon, Amburgo, Las Palmas, Standard Liegi, Heerenveen, Birmingham City eccetera eccetera, e nel suo palmarès vanta svariati campionati, coppe e supercoppe, nazionali e internazionali.