Stagione 2023: mondiali di Formula 1 e MotoGP ai blocchi di partenza

Finalmente ci siamo: il grande circus della Formula 1 e la MotoGP scaldano i motori in vista della stagione 2023. A scaldarsi è anche il cuore dei tifosi del Cavallino che, dopo anni di delusioni, si aspettano di vedere la Ferrari sul tetto del mondo, e perché no, una Ducati ancora vincente – dopo il 2022 – nella classe regina del motomondiale. Sono enormi, perciò, le responsabilità di Leclerc, Sainz, Bagnaia e colleghi, chiamati tutti a una stagion super per rinverdire le speranze iridate di ferraristi e ducatisti. L’onda rossa del tifo motoristico non aspetta altro: straripare in ogni Gran Premio e sospingere i propri beniamini nell’Olimpo dei piloti.

Mondiale F1; partenza il 5 marzo in Bahrein

La prima prova del mondiale 2023 di F1 è programmata il 5 marzo in Bahrein, dove dieci scuderie e venti piloti ingaggeranno una lotta senza quartiere per l’assalto al titolo piloti e al titolo costruttori. I circuiti previsti sono ben ventitré, con le attesissime tappe italiane che cadono il 21 maggio (Imola) e il 3 settembre (Monza). Se è vero che un Gran Premio è stato cancellato, il GP cinese sul circuito di Shanghai, è vero anche che i tifosi godranno della new entry di Las Vegas, tracciato quasi del tutto urbano lungo 6.120 metri e composto di 17 curve e 3 rettilinei. Come si comporterà la Rossa nella capitale dell’intrattenimento, in Nevada, è tutto da vedere; certo è che sulla Las Vegas Strip, il rettilineo più veloce, si toccheranno i 342 chilometri orari… A rassicurare il popolo ferrarista è il team principal Frédéric Vasseur, che alla presentazione della monoposto ha ribadito l’obiettivo della Scuderia di Maranello: “Tornare davanti a tutti, tornare alla vittoria”. Parole forti che accendono gli entusiasmi anche negli scettici più incalliti. Del resto, malgrado un digiuno di 15 anni, il palmares della Ferrari è ancora il più ricco di trofei grazie a quindici mondiali piloti e sedici mondiali costruttori in bacheca. L’arduo compito di battere il campione in carica Verstappen e la sua Red Bull spetta a Sainz e Leclerc, che nel 2023 partiranno senza nessuna gerarchia pre-gara: il volante della nuova SF-23 è in ottime mani!

Motomondiale 2023: la top class MotoGP scatta il 26 marzo

Per vedere i migliori centauri del pianeta aggredire l’asfalto con i loro bolidi servirà attendere fino al 26 marzo, data in cui scatterà il Motomondiale 2023 della classe regina. Come in Formula 1, anche in MotoGP gli spunti non mancano. Dal GP di Portogallo al GP di Valencia del 26 novembre, ogni pilota dispone di 21 Gran Premi per bruciare tutti gli altri – magari dopo qualche sana sportellata – e conquistare il titolo iridato. L’appuntamento con le classiche italiane del Mugello e Misano è programmato rispettivamente l’11 giugno e il 10 settembre, mentre c’è grande curiosità di scoprire le novità Sokol International Racetrack (GP Kazakistan) e il Buddh International Circuit (GP India), entrambi al debutto assoluto in top class. L’uomo da battere è Pecco Bagnaia in sella alla Ducati: lo scorso anno il pilota torinese classe ’97 ha realizzato una delle rimonte più belle nella storia del motociclismo recuperando 91 punti al francese Quartararo (Yamaha) e laureandosi campione del mondo in MotoGP per la prima volta nella sua carriera. Tra i piloti che cercheranno di complicare i piani al campione in carica spiccano Espargaró, Bastianini, lo stesso Quartararo e, chissà, quel Marc Marquez il cui ultimo titolo di MotoGP risale al 2019.
Infine, due novità: la griglia di partenza del prossimo motomondiale si apre ad un paio di nuovi team: il marchio spagnolo GasGas della galassia KTM e la squadra RNF Aprilia di Razlan Razali.

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