Tante idee ma pochi soldi. Questa è, in estrema sintesi, la sessione invernale del calciomercato della Serie A che ha chiuso i battenti il 31 gennaio scorso. Anche questa finestra di riparazione ha confermato la tendenza degli ultimi anni, con le nostre squadre che spendono complessivamente sempre meno, soprattutto nella sessione invernale. I movimenti registrati non sono stati neanche pochi e tutti hanno cercato di puntellare le rose messe a disposizione dei tecnici. Intendiamoci, nessun “botto” clamoroso tanto in entrata quanto in uscita, al punto che anche Škriniar e Zaniolo, dati per partenti certi, sono rimasti nel loro club di appartenenza. Per lo slovacco la partenza verso il PSG è solo rimandata alla prossima estate, per il fantasista giallorosso la situazione si è clamorosamente complicata.
Gli acquisti intelligenti 2023
A proposito di Roma, su entrambe le sponde del Tevere si è mosso comunque qualcosa: i giallorossi dopo aver ingaggiato a inizio mercato l’attaccante norvegese Solbakken da svincolato, hanno preso in prestito dal Leeds, il duttile difensore spagnolo Diego Llorente. La Lazio ha rilevato dalla Juventus, via Eintracht, Luca Pellegrini, giovane esterno di fascia sinistra, anche in questo caso con la formula del prestito secco fino al termine della stagione. Chi ha mosso molto le acque del calcio mercato invernale è stato il Torino che, dopo aver ceduto il talentuoso Lukic al Fulham per circa 12 milioni, si è molto rinforzato con il centrocampista Ivan Ilic, prelevato dal Verona, con il forte difensore francese del Reims, Andrew Gravillon, preso in prestito con diritto di riscatto, e con il centrocampista della Sampdoria Vieira. La capolista Napoli aveva onestamente molto poco da migliorare, la squadra fino a qui si è dimostrata semplicemente perfetta ma i partenopei hanno comunque scambiato Zanoli con Bereszynski con la Sampdoria, rinforzando le fasce laterali, e Sirigu con Gollini con la Fiorentina per garantirsi un portiere dal futuro assicurato in Serie A.
La provincia che non ti aspetti…
Le “provinciali” del nostro campionato sono state tra le più attive di questa sessione di mercato. Udinese e Sassuolo si sono mosse mettendo a segno un paio di colpi da “maestro”: i friulani hanno portato in maglia bianconera il talentuoso centrocampista francese Thauvin, tra gli “svincolati” più contesi, mentre i nero verdi hanno strappato, in prestito fino alla fine della stagione, Bajrami all’Empoli. Lo Spezia addirittura ha ceduto all’Arsenal, capolista della Premier, il suo difensore polacco Kiwior per la cifra record di 25 milioni, i liguri hanno anche acquistato, assicurandosi Shomurodov in prestito dalla Roma e il centrocampista Zurkowski dalla Fiorentina. Molte le cessioni che le nostre squadre hanno dovuto necessariamente fare verso l’estero, in particolar modo in direzione della sempre più ricca Premier League inglese, oltre a Kiwior, di cui abbiamo già detto, il Bournemouth, dopo aver incassato il rifiuto di Zaniolo, ha strappato Traoré dal Sassuolo per 30 milioni e McKennie è volato al Leeds. Sempre in tema di cessioni verso gli altri campionati europei, sono state importanti quella di Malinovskyi, dall’Atalanta al Marsiglia, e del giovane talentuoso Makengo dall’Udinese al Lorient.