Di solito chi sceglie i giochi di guida arcade vuole una cosa ben precisa: divertirsi, divertirsi, divertirsi! Certo, anche qui si gareggia con altri player o contro l’intelligenza artificiale del computer. È vero! Con gli arcade da corsa però lo spirito competitivo cede il passo all’intrattenimento puro, all’esigenza di investire tutto il proprio tempo giocando spensierati, un po’ come fanno i bambini per intenderci. Del setup della vettura o del tempo sul giro ce ne importa nulla, conta solo montare su e schizzare veloci senza troppi preparativi da simracer professionali. I driver dei videogame arcade sono piloti senza patente e spesso senza cognizioni particolari in fatto di macchine. Del resto i circuiti virtuali su cui si corre sono fantasiose creazioni dove leggi fisiche e meccaniche di guida vanno a farsi benedire una dietro l’altra. L’unico grattacapo del pilota di turno – figlio, papà o nonno che sia – è scegliere il modello di macchina o moto preferito, del colore che più piace e gli optional all’ultimo grido. Ecco, i giochi di guida arcade si distinguono da simulativi e simcade per la giocabilità immediata, la semplificazione dei comandi e la quasi totale assenza di realismo a favore di ambientazioni originali e spesso stravaganti. Di seguito introduciamo tre giochi di corsa che rientrano a pieno diritto nella categoria arcade, e che tuttavia hanno peculiarità tali da renderli differenti l’uno dall’altro.
Da Super Mario Kart a Mario Kart 8 Deluxe
Dal primo capitolo della serie del 1992 Super Mario Kart a Mario Kart 8 Deluxe del 2017, Super Mario e il suo universo immaginario si sono trasformati nel gioco di guida che più di altri incarna la categoria arcade; un videgame multigenerazionale che negli anni ha macinato record su record e che solo con Mario Kart 8 e Mario Kart 8 Deluxe ha venduto oltre 40 milioni di copie in tutto il mondo. In altre parole la giapponese Nintendo ha di che gioire, e fa bene perché il suo simpatico protagonista è entrato nella mente di grandi e piccini in veste di mito inossidabile. Lo scopo del gioco è noto a tutti: diversi personaggini estrapolati dal mondo di Super Mario (Mario, Luigi, Peach, Re Boo, Tartosso, Bowser Junior ecc. ecc.) partecipano a una gara automobilistica di go-kart battagliando gli uni contro gli altri fino al traguardo e senza esclusione di colpi. Vince chi meglio di altri riesce a destreggiarsi tra le speciali regole dei circuiti più stravaganti – si corre in strada, sott’acqua, nei cieli, sulle pareti e sottosopra con l’antigravità – e chi, grazie agli oggetti raccolti durante il tragitto, elabora strategie belliche più ingegnose di quelle avversarie. Mario Kart 8 Deluxe è un multiplayer locale e on line che supporta fino a 8 giocatori in modalità locale e fino a 12 in modalità on line: per altre informazioni sul gameplay Mario Kart si clicchi qui.
Guida spericolata con Burnout Paradise
Sviluppato dalla Criterion Games e pubblicato da Electronic Arts nel 2008, Burnout Paradise è il sesto episodio della saga Burnout. Il motto in voga a Paradise City è “correre e distruggere”. Prima di salire su uno dei tanti veicoli disponibili, il pilota deve prendere il codice della strada e gettarlo via. A seconda della modalità di gioco scelta, qui ciò che conta è tenere l’acceleratore a tavoletta, seminare il caos, fare acrobazie aeree e salti enormi e causare il maggior numero possibile di incidenti e distruzioni. Volendo, si può correre per arrivare primi al traguardo, ma chi sceglie Burnout Paradise – anche nella versione Remastered e quindi con una grafica vividissima – lo fa per infrangere ogni regola di elementare civiltà e mettere la ferro e fuoco la city. Insomma, in questo gioco di guida rigorosamente arcade l’azione sfrenata e la devastazione che segue sono due elementi cardine. A proposito, Burnout Paradise consente la modalità multigiocatore on line e off line ed è giocabile su Nintendo Switch, PS4, Xbox e PC.
Redout II, 34BigThings: sulle orme di Wipeout e F-Zero
Per chi invece è alla ricerca di un simulatore di guida arcade a tema futuristico c’è Redout o, meglio ancora, l’imminente seguito Redout II. Chi non ha mai orecchiato il titolo forse ha giocato con Wipeout e F-Zero, cui lo sviluppatore italiano indipendente 34BigThings si è ispirato nella concezione del gioco. Sullo sfondo di una Terra semi-abbandonata, attraverso paesaggi distopici e desolati, i driver più audaci della galassia si misurano a bordo di hover supersonici e componibili a piacimento: propulsori, motori a razzo, timoni, intercooler, alettoni… L’unico limite alla personalizzazione del veicolo è la propria fantasia. Inoltre i 36 circuiti disponibili diventano 72 perché reversibili (si possono rifare al contrario) e permettono sia la modalità carriera estesa per singolo giocatore sia la modalità competitiva multiplayer on line fino a 12 piloti. Redout II è giocabile su PlayStation, Xbox, PC e Nintendo Switch. Qui sotto un video di presentazione del gioco.
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