Il mondo dello sport, come altri settori della nostra vita quotidiana, è stato interessato dalla rivoluzione digitale, accelerata anche in conseguenza del lungo periodo pandemico. Qui la tecnologia ha surrogato anche all’impossibilità di seguire dal vivo gli eventi sportivi, con un particolare focus sul calcio. Grazie ai cosiddetti “Fan Token”, ha trovato un nuovo modo, molto redditizio, per coinvolgere i tifosi. Dietro a questo nuovo scenario, si apre la possibilità di accedere in via esclusiva a beni e servizi legati ad una squadra di calcio, magari proprio a quella del cuore, rendendo l’investimento ancora più interessante…
“Fan Token”… Cosa si cela dietro a queste due parole
I fan token sono virtuali e chi li possiede acquisisce il diritto di partecipare agli eventi del club secondo le regole impostate dall’emittente. Molti club, ad esempio, consentono esclusivamente ai detentori dei propri fan token di partecipare, tramite sondaggi, alle vicessitudini interne della squadra. La quantità dei fan token posseduti determina la misura in cui il singolo “investitore tifoso” può condizionare la scelta finale del club: più fan token hai e più avrai voce in capitolo su questioni importanti. In questo senso, è molto rilevante quanto accaduto alla Roma che ha consentito ai propri tifosi di scegliere il look del pullman che accompagna la squadra, il pezzo musicale che viene suonato allo stadio dopo i gol o la frase da imprimere sui muri del tunnel che porta dagli spogliatoi al prato dell’Olimpico. È anche accaduto, come nel caso della squadra cipriota dell’Apollon, che ai detentori dei Token sia stata affidata la scelta della formazione per un’amichevole, oppure, come nel caso del Bologna la scelta del tipo di coppola che Mihajlovic avrebbe dovuto indossare nella partita di questa stagione contro la Roma. Attraverso i fan token, l’interazione con i tifosi è quindi massima ma al tempo stesso del tutto virtuale.
Qualche curiosità sul mercato di questi token fungibili
Le similitudini di questo innovativo mercato con quanto accade per il mercato azionario sono molte, infatti, questi gettoni virtuali vengono lanciati come quando si quota una società in Borsa. Ecco come funziona: l’ente a cui è delegata l’emissione, sulla base delle indicazioni della squadra di calcio, mette in vendita, attraverso un’App oppure un sito Web, una determinata quantità di fan token a un certo prezzo unitario (Fan Token Offering). Successivamente, chi è interessato acquista i fan token al prezzo di emissione prefissato entrando così a far parte della community dei fortunati possessori. Questa membership, che non deve essere periodicamente rinnovata, si detiene, come per i titoli azionari, fino alla vendita dei token, che possono essere liberamente scambiati in base al loro valore di mercato, che cambia continuamente. È bene sottolineare, come questo valore sia spesso indipendente dai risultati e dal valore tecnico della squadra che li ha emessi. Spesso sono i vantaggi che vengono offerti ai detentori a condizionarne il valore di mercato.
Come avviene la negoziazione dei FT
Questo processo si basa su un exchange di criptovaluta in cui l’acquirente converte il proprio denaro in moneta virtuale e poi con questa compra il token. Anche nel caso della vendita il processo prevede la monetizzazione in criptovaluta e la sua successiva ed eventuale conversione in moneta tradizionale. Una delle piattaforme più gettonate è senza dubbio la piattaforma Socios.com che raccoglie molti team NBA e della Formula 1 a cui si aggiunge oltre un centinaio di squadre di calcio, tra cui il Manchester City e il PSG che, con i circa 60 dollari di quotazione massima raggiunta, ha stabilito il primato del fan token più costoso. Il funzionamento di queste piattaforme (oltre a Socios, le più rilevanti sono Binance e Crypto) è molto semplice, infatti basta scaricare l’app e scegliere la propria società e il gioco è fatto! Quindi, sembra abbastanza palese che il fenomeno sia andato ben oltre il calcio, tanto che marchi come Red Bull, Ferrari, Mc Laren e Mercedes hanno deciso di emettere i loro gettoni virtuali e in occasione dell’ultima edizione delle finali di Coppa Davis, è stato effettuato il primo lancio dei fan token, e questo ci fa capire la portata di questa nuova frontiera di mercato virtuale.
La grande “Capitalizzazione”
Nella speciale classifica dei token a più alta capitalizzazione troviamo il Paris Saint Germain e il Manchester City che si contendono superando mediamente i 50 milioni di dollari. Seguono a ruota l’Atletico Madrid e il Barcellona che orbitano attorno ai 30 milioni di dollari, mentre tra le squadre italiane quelle a più alta capitalizzazione sono la Lazio (circa 25 milioni di dollari), la Juventus (circa 20 milioni di dollari) e l’Inter (circa 20 milioni di dollari). Ovviamente, queste cifre cambiano continuamente perché sono influenzate dal valore di mercato dei token e dal numero in circolazione. Pertanto, se dopo aver letto questo breve approfondimento sui Fan Token, ti venisse voglia di fare qualche piccolo investimento, ti suggeriamo di prendere visione dell’andamento delle quotazioni online e dei reali vantaggi offerti ai nuovi possessori.