Dal 2018 a oggi l’Associazione Italiana Arbitri (AIA) ha perso oltre 500 direttori e assistenti di gara, una vera e propria crisi di vocazione che ha colto impreparata la classe arbitrale proprio nel momento in cui era necessario un fisiologico passaggio generazionale. Nelle ultime due stagioni abbiamo assistito al debutto in Serie A di molti giovani arbitri che, catapultati ad arbitrare la massima serie, hanno messo in luce una certa dose di inesperienza. Anche nella stagione in corso ci sono stati molti errori alcuni dei quali clamorosi che hanno nuovamente riportato all’attenzione degli appassionati il tema dell’errore tecnico dell’arbitro che in certi casi ha comportato la ripetizione di un match.
Juventus – Roma e Milan – Spezia
Proprio recentemente, anche a seguito di alcune decisioni relative alla mancata concessione della regola del vantaggio in Juventus – Roma (a danno della Roma) e in Milan – Spezia (a sfavore dei rossoneri), la richiesta di molti tifosi e addirittura del Codacons è stata quella di ripetere la partita per un chiaro errore tecnico del direttore di gara. In questi due casi specifici l’errore dell’arbitro sarebbe stato quello di non aver applicato la regola del vantaggio. Effettivamente, applicare questa regola è a discrezione dell’arbitro che avrebbe dovuto dare o meno il vantaggio, pertanto in questi due clamorosi casi non ci sarebbero gli estremi per considerare comunque l’errore tecnico e far poi ripetere la partita.
Ma è possibile ripetere una partita per un errore arbitrale?
Il regolamento effettivamente prevede che in caso di errore tecnico da parte dell’arbitro è possibile ripetere la partita. L’arbitro però dovrebbe ammettere in maniera formale di aver commesso uno sbaglio registrando lo stesso nel rapporto di gara. Il caso poi verrebbe comunque sottoposto al vaglio del Giudice Sportivo che come ente giudicante deciderebbe sulla ripetizione o meno della partita incriminata. Gli organi di giustizia sportiva dovrebbero stabilire se e in quale misura i fatti abbiano avuto influenza sulla regolarità di svolgimento della gara determinando eventualmente l’annullamento dell’incontro e la sua ripetizione. Le previsioni regolamentari così stringenti hanno di fatto escluso almeno fino a oggi che si sia ripetuta una partita del calcio professionistico per l’ammissione di un errore tecnico da parte dell’arbitro, tranne casi sporadici come la partita di serie D tra Ostiamare e Team Nuova Florida conclusosi 4-0 che è stato ripetuta per l’ammissione dell’arbitro di aver erroneamente annullato il gol del pareggio alla squadra ospite.
Ecco i casi più clamorosi di rispetizione match
- NASCE LA RIVALITA’ TRA JUVENTUS E INTER – Il 16 aprile 1961 il derby d’Italia viene interrotto al 31′ a causa delle migliaia di tifosi bianconeri che erano entrati in campo e invaso lo spazio a ridosso delle linee laterali. Il giudice sportivo assegna il 2-0 ai neroazzurri, ma la Caf accoglie il ricorso della Juve disponendo la ripetizione della partita il 10 giugno che verrà vinta dai bianconeri per 9-1 contro gli allievi dell’Inter, schierati per protesta contro la decisione degli organi federali. La partita verrà ricordata anche per i 6 gol messi a segno da Omar Sivori;
- BONIMBA VIENE COLPITO ALLA TESTA. Il 20 ottobre del 1971 si gioca l’andata degli ottavi di Coppa Campioni tra il Borussia Monchengladbach e l’Inter. Alla mezz’ora, sul 2-1 per i tedeschi, Boninsegna viene colpito alla testa da una lattina di Coca Cola, “Bonimba” deve essere sostituito e il Borussia s’imporrà per 7 – 1. L’Uefa accoglie però il ricorso dell’Inter e dispone la ripetizione della partita che terminerà, sul neutro di Berlino, per 0-0 regalando all’Inter la qualificazione ai quarti di finale;
- ARSENE WENGER OFFRE UNA RIVINCITA. Il tecnico dell’Arsenal Arsène Wenger offre la rivincita allo Sheffield United dopo la partita di FA CUP del 13 febbraio 1999. L’Arsenal aveva battuto lo Sheffield United nel quinto turno della competizione per 2-1 ma il gol della vittoria aveva suscitato molte polemiche, infatti l’azione era nata dopo che il pallone era stato calciato fuori da un giocatore dello Sheffield per consentire le cure ad uno dei suoi compagni che si era infortunato. Arsène Wenger decise di intervenire e, riconoscendo la situazione, ha offerto all’allenatore dello Sheffield United la possibilità di rigiocare la partita e, con il consenso della Football Association, venne disputata la “rivincita” che segnerà però lo stesso risultato di 2-1 per i “Gunners”;
- IL GOL “FANTASMA” IN BAYERN-NORIMBERGA — Nella terz’ultima della Bundesliga del 1993-94 si gioca Bayern – Norimberga con il risultato di 2-1 a favore dei bavaresi. Il Bayern aveva sbloccato il risultato in maniera veramente insolita con Helmer, infatti il difensore sugli sviluppi di un calcio d’angolo raccoglie un pallone sulla linea di porta che clamorosamente non riesce a mettere in rete, la palla esce ma l’arbitro, tra lo stupore generale assegna il gol al Bayern. La partita verrà comunque ripetuta, su reclamo del Norimberga, e il Bayern vincerà per 5-0;
- SUDAFRICA-SENEGAL TUTTO SULL’OVER — Nel novembre 2016 è stata disputata Sudafrica-Senegal, partita di qualificazione al Mondiale 2018 vinta dai padroni di casa per 2-1. La FIFA però dopo un’inchiesta sull’arbitro dell’incontro, il ghanese Joseph Odartei Lamptey, decise di far ripetere la partita. L’arbitro infatti influenzò clamorosamente il risultato della partita dando un rigore inesistente agli ospiti dopo aver puntato sull’Over (almeno 3 gol nel match) e per questo sarà poi anche radiato.