di Salvatore Santorelli
Tutto pronto per la sesta edizione del Global Esports Executive Summit. Tra martedì 31 agosto e mercoledì primo settembre occhi puntati sulla Busan Esports Arena, in Corea del Sud, per una due giorni dedicata allo sviluppo del settore eSports e alla pianificazione di nuove strategie di espansione.
Per le note motivazioni legate all’emergenza Covid-19, il GEES21 si svolgerà sia in presenza che in diretta virtuale, ma per questa via raggiungerà i quattro angoli del mondo e chiunque voglia assistervi. All’evento parteciperanno numerosi relatori, tra cui il presidente di IESF Vlad Marinescu, che si confronteranno su svariati temi caldi o persino scottanti. Non da ultimo, la necessità per gli eSports di sapersi “evolvere” e “adattare” a un mondo in costante trasformazione; là dove per trasformazione si intendono anche i cambiamenti causati dalla pandemia, cui occorre necessariamente reagire in modo flessibile e intelligente.
Il Summit, che ricordiamo è sostenuto dal Ministero coreano dello sport e del turismo e dall’Agenzia di promozione IT di Busan, sarà suddiviso in alcune aree di confronto principali. Tra queste si segnalano: “Come promuovere relazioni proficue”, “Il prossimo stadio degli eSports”, “Diversità e inclusione negli eSports”.
Senza nulla togliere agli altri seminari di approfondimento, che ripetiamo sono tutti da seguire, incuriosisce non poco “Come promuovere relazioni proficue”. Il seminario in questione vedrà alternarsi diversi relatori, tra cui lo stesso presidente dell’International Esports Federation, e toccherà un tema di grande attualità: la costruzione di un dialogo proficuo tra le società dell’industria tradizionale e le aziende eSports di ispirazione più squisitamente digitale.