I videogiochi e il mondo esport, tanto criticati quanto amati, nel tempo sono riusciti ad acquisire un’importante ruolo nella vita di molte persone. I videogiochi si prestano a molteplici utilizzi, dal semplice passatempo da soli o con amici, a vere ed importanti attività lavorative.
Molti nomi importanti del mondo calcistico tra giocatori ed ex, si sono introdotti in questo mondo in modi diversi, da semplici videogiocatori a proprietari o azionisti di team e società.
Totti e ‘Esport srl’
L’indimenticabile bandiera giallorossa attraverso la sua Lieri 33 (società di investimento, di cui ha rilevato la maggioranza nel 2020), è diventato azionista della azienda romana Esport srl attraverso un investimenti di 100 mila euro. La società era stata lanciata nel 2018 da Giorgio Pica, Ceo e cofondatore di Giochi Elettronici Competitivi.
La prima iniziativa legata al mondo degli sport elettronici, però, non è andata al meglio per l’ex capitano della Roma. Solo qualche anno fa era stata annunciata la prima Francesco Totti Championship. La competizione però è stata cancellata definitivamente con l’arrivo della pandemia durante il primo lockdown a marzo 2020.
Courtois, Dux Gaming e Inter de Madrid
Il numero 1 dei Blancos tra giugno e luglio 2020 ha acquistato il pacchetto di maggioranza dell’Internacional de Madrid-Boadilla. Courtois ha acquistato le quote attraverso la Dux Gaming, organizzazione esport di cui è diventato proprietario insieme all’attaccante del Real Betis, Borja Iglesias. Per la prima volta è stata una società esports è ad acquisire delle quote di un club calcistico professionista. Solitamente il processo di acquisizione avveniva a parti invertite. E infine per la stagione di calcio 2020-21 la squadra ha giocato sotto il nome di Dux International de Madrid.
#POST-dux#
Gullit e la Team Gullit Academy
Una carriera strepitosa. 8 anni in serie A, 2 volte vincitore della Coppa dei Campioni, della Supercoppa UEFA e della Coppa Intercontinentale, campione Europeo con la sua Olanda e Pallone d’oro nel 1987. Ruud Gullit ha senza ombra di dubbio meritato il suo posto nell’Olimpo del gioco del pallone. In FIFA 18 Gullit è una delle leggende più apprezzate. Le incredibili statistiche del giocatore con la chioma migliore degli anni 80 sono così impressionanti da figurare in quasi ogni singola squadra FUT giocata dai professionisti. Tuttavia, il motivo per cui il suo nome ritorna è qui presente, è tutt’altro che legato alla sua controparte virtuale. Nel 2018 all’età di 55 anni, l’olandese si è avvicinato al mondo dell’esport, lanciando la prima accademia FIFA professionale e indipendente al mondo. Attraverso l’accademia Team Gullit, viene offerto ai talenti tutoraggio e formazione professionale per aiutarli a portare il loro gioco al livello successivo. Oltre all’allenamento relativo alla FIFA, il Team Gullit aiuta i suoi giocatori a combinare scuola e gioco e insegna ai giovani come costruire un marchio personale sui social media. Attualmente l’accademia gestisce DANI-VISSER, LEVIDEWEERD, RVPLEGEND, JENSVDFLIER e THIJSDAME.
I team di Agüero, Bale e Casemiro
L’attaccante del Manchester City, Sergio Agüero ha fondato una propria organizzazione che si chiama . L’iniziativa è nata dopo che l’argentino è diventato uno dei più influenti streamer di Twitch nel 2020, molto seguito, specie durante il lockdown, l’obiettivo sarà quello di portare la sua esperienza degli sport professionistci tradizionali all’interno degli sort elettronici e dei nuovi media. Poche settimane dopo il Kun, anche Casemiro, calciatore del Real madrid, ha annunciato il suo team di Counter-Strike. Il tema denominato CaseEsport ha sede ha Madrid e una gaming house personale, probabilmente a breve ci saranno novità su nuovi possibili team di Valorant, FIFA e LOL.
Sempre in casa Real Madrid, anche Gareth Bale ha fatto il suo ingresso negli esport ad inizio 2020 fondando una nuova organizzazione chiamata Ellevens Esports. La nuova attività è stata lanciata in collaborazione con 38 Entertainment Group, società fondata dall’imprenditore Jonathan Kark e dall’ex calciatore Larry Cohen.
#POST-case#
Warzone e Fortnite che passione
Fortnite, il videogioco targato Epic Games, ha conquistato anche chi si paragona a Dio, Zlatan Ibrahimovic infatti già veterano degli sparatutto è solito condividere le sue partite, in particolare quando era tra le fila dei Los Angeles Galaxy. Delle Alli è un altro grande appassionato di Fortnite, a confermarlo è stata la fidanza quando si lamentò delle poche attenzioni ricevute a causa del videogioco. Antoine Griezmann ha trasporto direttamente la sua passione per Fortnite sul campo da calcio, infatti era solito festeggiare i suoi gol con il balletto (chiamato emote in gergo videoludico) take the L.
Anche se ultimamente Warzone non naviga in buone acque, questo videogioco ha segnato il periodo del lockdown. Molti calciatori ci si sono appassionati, e questo è testimoniato anche dai diversi video caricati su YouTube da Giorgio ‘Pow3r’ Calandrelli in compagnia di diversi giocatori come, Dybala, Paquetá, Kevin Lasagna, Douglas Costa e Alex Sandro. Sempre durante il lockdown, per passare il tempo durante l’emergenza Coronavirus, Hysaj e Mario Rui hanno invitato gli utenti a giocare insieme, postando il loro ID della PlayStation in modo che così chi avesse voluto gli avrebbe potuto mandare la richiesta di amicizia per giocare poi assieme.