Domenica 11 aprile alle ore 12:30 si giocherà Inter-Cagliari, una partita che entrambe le squadre non possono permettersi di sbagliare nel perseguire i rispettivi obiettivi. Nonostante il pronostico sia tutto dalla parte dei nerazzurri (che in caso di vittoria e di un passo falso dei cugini rossoneri potrebbero ipotecare il diciannovesimo Scudetto), i rossoblù non hanno alcuna intenzione di rendere le cose facili al più quotato avversario. Non mancano, infatti, i precedenti nei quali il Cagliari ha sovvertito le aspettative ottenendo il bottino pieno alla Scala del Calcio nerazzurra: il 3-1 memorabile del 1970, con il Tricolore sul petto; e ancora il 2-1 firmato Oliveira (più un’autorete) nella stagione 1994-95 e il 4-1 del 2014 con tripletta di Ekdal e gol di Marco Sau, fino al 2-1 (doppio Melchiorri) della stagione 2016-17.
1968 Inter – Cagliari: una vittoria a tavolino
Lo scorso 25 marzo Miguel Angel Longo avrebbe compiuto 82 anni. Il forte difensore argentino iniziò la sua carriera nel Cagliari nel lontano 1960 e approdò insieme ai rossoblù in Serie A nel 1964, diventando un pilastro della storia del Club pre-Scudetto, con un ruolo chiave nell’insediamento in Sardegna di un certo Gigi Riva. All’epoca, la squadra sarda era allenata da mister Arturo “Sandokan” Silvestri e Longo guidava la retroguardia. Molti lo ricordano per un episodio molto particolare, oltre che per essere stato il capitano di quella squadra. Correva l’anno 1968 quando, durante Inter-Cagliari dell’11 aprile, veniva colpito da una monetina lanciata dagli spalti. Quell’evento permise al Cagliari di vincere la partita a tavolino (sul campo si era conclusa 3-0 a favore dei meneghini).
1970: il decennio di gloria dei rossoblù
La storica cavalcata del Cagliari nella stagione 1969/70 rappresenta un simbolo importante di rinascita per la Sardegna ma anche l’anno in cui si festeggiano i 50 anni di vita del club rossoblù (fondato a fine maggio del 1920). La squadra guidata dal mitico Gigi Riva sembrava inarrestabile nella cavalcata verso il trionfo, e verrà battuta solo due volte in tutto l’arco della stagione. Ironia della sorte, la seconda sconfitta del campionato, per 1-0, verrà incassata proprio a Milano contro l’Inter (15 febbraio 1970) per un gol del giustiziere Boninsegna, andato in rete a 6’ dal fischio finale. Un KO che non impedirà di vincere il titolo e che verrà vendicato pochi mesi dopo, all’alba del campionato successivo.
Nasce il mito Rombo di Tuono…
Nella stagione successiva (1970/71) nella Scala del Calcio si gioca Inter-Cagliari, che finisce 1-3 per i sardi. È il 25 ottobre 1970 e i rossoblù con un gol di Domenghini e un’incredibile doppietta di Gigi Riva stendono i nerazzurri, tanto che Mazzola, autore dell’unico gol interista, durante l’intervallo chiederà a Riva di abbassare il ritmo. Quel giorno è passato alla storia perché il celebre giornalista Gianni Brera dopo la splendida prestazione di Riva, ha coniato per lui il soprannome che lo avrebbe reso immortale: Rombo di Tuono.
Domenica prossima, il Cagliari scenderà di nuovo in campo contro la Beneamata a San Siro e ancora una volta nonostante il pronostico dica Inter, il Cagliari proverà a replicare i tanti precedenti vittoriosi del passato.