Mentre tutto è pronto per le quattro semifinaliste di Coppa Italia 2020/2021 che scenderanno in campo per un confronto di andata e ritorno molto impegnativo e per nulla scontato, abbiamo provato a cercare le differenze più distintive con le coppe nazionali degli altri paesi europei, per farci un’idea di come potrebbe diventare un giorno il torneo della coccarda più chiacchierato delle ultime stagioni! Intanto un piccolo memorandum sui prossimi appuntamenti di Coppa 2020/2021:
Andata semifinale
- 2 febbraio – Inter – Juventus
- 3 febbraio – Napoli – Atalanta
Ritorno semifinale
- 9 febbraio – Juventus-Inter
- 10 febbraio – Atalanta-Napoli.
Quali sono le coppe nazionali dei principali campionati europei?
Per i veri intenditori dell’universo calcio nulla di nuovo, ma per i meno esperti forse non è così scontato scoprire che in certi paesi del calcio europeo come Inghilterra, Germania, Spagna, Portogallo e Francia si giochino due coppe differenti: una Coppa Nazionale e una Coppa di Lega. Sarebbe interessante un confronto tra la nostra Coppa Italia, spesso sottovalutata, e le coppe nazionali dei principali campionati europei. Innanzitutto, come vengono assegnate e soprattutto che cosa contraddistingue questi tornei dalla competizione tricolore?
- La Coppa Nazionale (detta anche Coppa Federale) viene organizzata e gestita dalla federazione come nel caso virtuoso e spesso fonte d’ispirazione della popolare FA Cup (Coppa Nazionale inglese). Qui, sono racchiusi i team di calcio inglese professionisti e qualche dilettante, il tutto sotto il vigile coordinamento della Football Association (F.A.). La Coppa di Lega invece, viene organizzata dalla Lega del campionato ed è rappresentata dalla English Football League Cup, (oggi Carabao Cup). Questo trofeo è gestito dalla Premier League e include un numero minore di team rispetto alla Coppa Nazionale;
- In Germania la Coppa Nazionale si chiama DFB – Pokal e vi partecipano un totale di 64 squadre, che arrivano dalla Bundesliga, 2° e 3° divisione. La modalità del torneo si basa su match a eliminazione diretta, con incontro secco in casa del team impegnato nella serie inferiore. Dal 1985, la sentitissima finale della Coppa di Germania viene giocata nello Stadio Olimpico di Berlino;
- Se ci spostiamo in Spagna, la situazione è la medesima: la Copa del Rey viene assegnata dalla Federazione calcistica denominata Real Federación Española de Fútbol e partecipano le 20 squadre della Primera División e le 22 appartenenti alla Segunda División;
- In Francia esistono due tornei di coppa molto seguiti dai tifosi: la Coupe de France organizzata dalla FFF e la Coupe de la Ligue coordinata dalla Ligue 1 e più limitata a livello di team partecipanti;
- Infine, in Portogallo si gioca la Taça Portugal a eliminazione diretta organizzata dalla FPF e la Taça da Liga gestita dalla Lega della Primeira Liga che mette a confronto le squadre della Primeira Liga e della Segunda Liga, ad esclusione delle formazioni riserve.
E la nostra Coppa Italia? Tutta un’altra storia…
La nostra Coppa Italia rappresenta un po’ un’eccezione nel panorama delle coppe nazionali che vi abbiamo indicato. Essa infatti viene gestita in toto dalla Lega Serie A e quindi si potrebbe considerare una Coppa di Lega; in realtà, è di competenza della FIGC e dunque può essere trattata come una coppa nazionale. Questa particolare forma di competizione nasconde grandi potenzialità anche se per molti tecnici si potrebbe provare a sfruttarla meglio. Lo stesso Andrea Pirlo in conferenza stampa ha dichiarato:
“La Coppa Italia all’inizio sembra una competizione che non interessa a nessuno. Poi quando si va avanti fino ad arrivare alla finale a tutti piace giocarla”.
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Come ripensare allora il torneo della coccarda?
Rivedere i premi in palio, aumentare il numero di incontri per i diritti TV e gestire meglio il calendario oltre che la struttura, potrebbe trasformare la Coppa Italia in una competizione più dinamica e sentita sia per il pubblico che per i club? Forse, non dimentichiamoci che questa coppa ha ancora grandissime potenzialità da mettere in campo. Si tratta infatti di una competizione che non ha nulla di scontato grazie agli sgambetti imprevedibili delle piccole squadre di fronte alle grandi, che potrebbero in futuro mettersi in gioco già dai primi turni e aumentare l’interesse di tifosi e media. Pertanto, gli ingredienti giusti per rendere più appetitosa la Coppa Italia non mancano e nel frattempo come dice Ranocchia:
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